In Libano la metà dei rifugiati palestinesi ha meno di 18 anni, ma solo il 35% riesce a completare le scuole primarie. I bambini crescono nei campi profughi, in un contesto caratterizzato da fortissime limitazioni nell’accesso ai servizi essenziali, tra cui sanità e istruzione. Da anni insieme al nostro partner Assomoud portiamo avanti il sostegno a distanza “Family Happiness“, che dal 2013 accoglie anche i bambini siriani palestinesi. Per loro organizziamo attività scolastiche e gestiamo piccoli ambulatori per consentire accesso allo studio e diritto alle cure mediche.
I palestinesi risiedono in Libano da oltre 60 anni nei 12 campi profughi presenti nel paese e gestiti dall’Unrwa, dove si sono rifugiati a partire dal 1948, quando sono stati costretti a lasciare la loro terra in seguito alla creazione dello Stato di Israele.
Oggi i palestinesi sono circa 450 mila, ma la superficie dei campi profughi è rimasta invariata (1 km²). A causa della legislazione libanese a questa comunità sono precluse oltre 70 professioni e l’accesso ai fondamentali servizi di base. Diritto allo studio e alla salute sono ancora negati.
Anche per questo da anni abbiamo aderito al progetto “Family Happiness“, un sostegno a distanza condiviso da associazioni di 12 paesi (Giappone, Svizzera, Stati Uniti, Francia, Belgio, Gran Bretagna, Egitto, Qatar, Norvegia, Finlandia, Germania e Italia) e realizzato grazie al nostro partner Assomoud, presente nei campi profughi del Libano dal 1976.
Con 30 euro al mese puoi garantire diritto all’istruzione e alla salute ai bambini palestinesi dei campi profughi. Scopri come.
Compila questo form e indica nelle note “Sostegno a distanza Family Happiness“, oppure scrivi a sostegni@unponteper.it o chiama il numero 0644702906.
Foto di Sara Minelli.