In Iraq circa 3 milioni di bambini sono malnutriti e non hanno accesso a cure sanitarie adeguate. Sono in aumento i casi di tumore e leucemia provocati dall’uso di armi chimiche. Decenni di guerre e sanzioni hanno avuto un impatto drammatico sull’infanzia e sui diritti dei minori. “Farah” (Gioia) è il nostro sostegno a distanza per i bambini iracheni e delle minoranze perseguitate affetti da patologie croniche, e realizzato con il nostro partner Yaum al-Hurriyya. Sostenendolo potrai assicurare un adeguato percorso di cura ai bambini delle famiglie più vulnerabili.
La nuova ondata di violenze dell’estate 2014 ha causato oltre 1 milione di sfollati tra la popolazione irachena. I bambini sono le vittime silenziose dell’instabilità permanente del paese. Nella provincia di Dohuk (Kurdistan iracheno) le minoranze sopravvivono tra miseria e persecuzioni, cercando di preservare tradizioni e culture antichissime.
Crisitani, yazidi, kaka’i, shabak sono solo alcune delle comunità che subiscono violenze e che oggi rischiano di scomparire, insieme al mosaico di civiltà dell’Iraq. In questo fragile contesto l’impossibilità di ricevere cure mediche adeguate è una realtà drammatica.
Oltre a polmonite, meningite, malnutrizione e tifo, anche tumori, leucemie e altre malattie croniche causate dall’uso di armi chimiche e uranio impoverito sono ormai molto frequenti, disastrosa eredità lasciata dalle guerre alle future generazioni dell’Iraq. Per questo abbiamo attivato il sostegno a distanza “Farah“.
Con 30 euro al mese puoi assicurare cure mediche specifiche ad un bambino che seguiremo e visiteremo da vicino. Scopri come
Compila questo form e indica nelle note “Sostegno a distanza Farah“, oppure scrivi a sostegni@unponteper.it o chiama il numero 0644702906.
Foto di Pierluigi Giorgi.